"Bernie non è più nella Formula 1, è
di un'altra generazione ma è esattamente quello che non va. I
suoi commenti sono da persona ignorante e maleducata". Il
pluricampione del mondo Lewis Hamilton, paladino della protesta
antirazzista, replica con durezza su Instagram alle parole
dell'ex boss il quale, pur elogiandolo per l'impegno, è riuscito
a dire che "spesso i neri sono più razzisti dei bianchi".
"Ora capisco meglio perché nulla è stato detto o fatto per
portare la diversità nel nostro sport o per combattere gli
insulti razzisti a cui sono stato sottoposto durante la mia
carriera - ha rincarato la dose Hamilton -. Se qualcuno che ha
gestito lo sport per decenni ha una comprensione così scarsa dei
problemi che i neri affrontano ogni giorno, come puoi aspettarti
che le persone che lavorano per loro li capiscano. L'esempio
deve venire dall'alto".
Anche gli attuali proprietari del circus hanno preso le
distanze da colui che lo ha gestito per 40 anni. "Mister
Ecclestone non ha alcun ruolo nella Formula 1 dal 2017 e anche
il titolo di presidente emerito è scaduto - ha dichiarato Chase
Carey -. In un momento in cui è necessaria l'unità per porre
fine al razzismo e alla disuguaglianza, affermiamo il nostro
disaccordo con le sue parole di Bernie Ecclestone, che non hanno
spazio nel nostro sport o nella nostra società"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA