Dopo la siccità e le gelate, ora
la grandine: l'agricoltura romagnola è in ginocchio. L'allarme
arriva dalla Cia Romagna.
"I fenomeni di questi giorni hanno inferto un nuovo colpo
alle produzioni in un'annata già pesantemente compromessa dalla
siccità e dalle gelate di fine marzo e inizio aprile - afferma
Danilo Misirocchi, presidente di Cia Romagna - In crisi non è
ora solo la frutta estiva, ma potrebbe risultare danneggiata
anche la produzione di quella autunnale e invernale, in alcuni
casi (come il kiwi) già sofferente per il gelo. E vi sono
problemi anche per le colture orticole e i cereali".
I territori più flagellati, segnala la Cia Romagna, sono
stati il Ravennate, il Forlivese, parte del Cesenate e le
colline del Riminese.
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