/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Massa Lombarda, polemica per manifesto Anpi su Duce-Salvini

Massa Lombarda, polemica per manifesto Anpi su Duce-Salvini

Affisso davanti al Comune. Morrone, 'Atto di odio e discriminazione'

BOLOGNA, 17 agosto 2019, 13:42

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

È polemica per un manifesto della sezione Anpi di Massa Lombarda, nel Ravennate, affisso in una plancia davanti al Comune della città romagnola, in cui viene tracciato un parallelo tra il "Chiediamo i pieni poteri" pronunciato da Benito Mussolini nel 1922 e il "Chiedo i pieni poteri" pronunciato dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini nei giorni scorsi. A sollevare la questione è il parlamentare, sottosegretario alla Giustizia e segretario della Lega Romagna, Jacopo Morrone secondo cui si tratta di "un atto di puro odio e di discriminazione politica che la dice lunga sul livello di intolleranza raggiunto dai vertici di Anpi". Secondo l'esponente del Carroccio, "utilizzare le obsolete armi della demonizzazione, della delegittimazione e perfino della deumanizzazione per abbattere l'avversario politico fa emergere l'evidente fil rouge che collega certi ambienti politici alle tecniche utilizzate dai regimi dittatoriali, in primis quello di sovietica memoria che le ha teorizzate e diffuse".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza