Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Aggredì zio che poi morì, condannata

Aggredì zio che poi morì, condannata

L'uomo fu picchiato due anni fa nella sua casa a Cesenatico

CESENATICO (FORLÌ, 14 giugno 2019, 19:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSA) - CESENATICO (FORLÌ-CESENA), 14 GIU - Il tribunale di Forlì ha riconosciuto colpevole Paola Benini dell'omicidio dello zio Alfredo Benini, 87 anni, ipovedente, aggredito brutalmente il 15 ottobre 2017 nella sua abitazione in centro a Cesenatico e poi morto il 13 maggio 2018 in ospedale non essendosi più ripreso. La donna, che si è sempre professata innocente ed era l'unica imputata, è stata condannata a 24 anni di reclusione, il pm Sara Posa ne aveva chiesti 25. L'uomo fu picchiato con ferocia alla testa, secondo i giudici Paola Benini, 57 anni, prima lo aggredì a mani nude poi con un corpo contundente mentre questi era già riverso a terra gravemente ferito e in una pozza di sangue. Alla base del gesto ci sarebbero stati motivi economici.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza