Due su 144, negli anni che vanno
dal 2010 al 2017. Sono gli ulteriori casi di infezione da
Mycobacterium chimaera, il cosiddetto batterio killer che
avrebbe provocato la morte di pazienti in Emilia-Romagna e
Veneto. Sono emersi dall'analisi condotta dalla Regione
Emilia-Romagna su 144 cartelle selezionate per una verifica: si
tratta di due pazienti deceduti, operati al Salus Hospital di
Reggio Emilia, che presentavano le caratteristiche cliniche
tipiche delle infezioni da Micobatterio Chimera, per i quali
manca ora solo il riscontro microbiologico positivo.
In caso di conferma definitiva, il numero di decessi in
Emilia-Romagna salirebbe a cinque, ai quali si aggiungono due
pazienti che hanno contratto l'infezione e che sono in
trattamento. Vi sarebbe poi un caso, sempre operato al Salus
Hospital, segnalato dal Veneto, sul quale al momento le
informazioni sono incomplete. Le strutture di cardiochirurgia
hanno completato la sostituzione o l'adeguamento delle
apparecchiature potenzialmente a rischio.
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