Lunghissime ovazioni, un tifo
quasi da stadio, hanno salutato Cecilia Bartoli e la sua
collaudatissima 'Cenerentola' per la riapertura del Teatro
'Amintore Galli' di Rimini, rinato a 75 anni dai bombardamenti
che, nella Seconda Guerra Mondiale, devastarono la città
romagnola e la struttura disegnata da Luigi Poletti.
Un successo annunciato per quella che ormai da oltre un
quarto di secolo è considerata l'interprete di riferimento del
capolavoro di Gioachino Rossini: un miracolo rafforzato ora
dall'esperienza. Che ha stregato la platea ammirata da una voce
ancora freschissima che nulla ha perso da quel maggio del '92 -
allora bicentenario della nascita del compositore pesarese, oggi
150/esimo della morte - quando debuttò il personaggio di
'Angelina' al Teatro Comunale di Bologna con la bacchetta di
Riccardo Chailly. Lo spettacolo è stato proposto in una versione
semi-scenica con la regia di Claudia Blersch, una scelta che ha
maggiormente messo in evidenza il canto nell'acustica preservata
del teatro.
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