Ferrari stima un dividendo in
crescita al 30% dei profitti nel 2022 (oggi 25%) e prevede un
buy back di 1,5 miliardi nei prossimi 4 anni. La società
migliora alcuni dei target 2018: gli investimenti salgono da 550
a circa 650 milioni, il debito industriale netto scende da 400 a
350 milioni. Si stima nel 2022 un ebitda tra 1,8 e 2 miliardi
con un margine del 38% e un fatturato superiore ai 5 miliardi.
"Il piano - afferma Louis Camilleri ad di Ferrari rispondendo
agli investitori - si basa su previsioni prudenziali. È un
piano ambizioso ma fattibile basato su solide basi".
Infine per quanto riguarda i modelli Camilleri annuncia: "il
primo modello ibrido lo vedrete presto. Entro il 2020 circa il
60% delle nostre consegne riguarderà motori ibridi".
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