Alterare le connessioni tra
diverse aree cerebrali e migliorare così il funzionamento del
sistema visivo. E' quello che è riuscito a fare con una nuova
tecnica non invasiva un gruppo di ricerca dell'Università di
Bologna. Lo studio - pubblicato su Current Biology - descrive un
protocollo di neurostimolazione in grado di modificare con una
precisione senza precedenti le connessioni neurali responsabili
dell'apprendimento di compiti specifici, lasciando inalterati i
collegamenti limitrofi.
"Utilizzando questa nuova tecnica - ha spiegato Alessio
Avenanti, uno dei coordinatori dello studio - siamo stati in
grado di ricalibrare per alcuni minuti il sistema visivo dei
soggetti coinvolti, rendendoli capaci di percepire meglio una
specifica direzione del movimento: abbiamo aumentato
l'efficienza delle loro connessioni cerebrali agendo con la
precisione di un bisturi, ma in modo non invasivo". Una novità
che può avere ricadute importanti in campo clinico e
riabilitativo.
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