Da fuoco alla cella, inneggia
all'Isis e minaccia gli agenti del carcere di Reggio Emilia con
una lametta. Protagonista della vicenda, accaduta ieri sera nel
penitenziario emiliano, un detenuto di origine magrebina. A
darne notizia, in una nota, sono Giovanni Battista Durante e
Francesco Campobasso segretario generale aggiunto e segretario
nazionale del Sappe.
Nel dettaglio, prima di appiccare le fiamme alla sua cella,
provocando un incendio contenuto dall'intervento della Polizia
Penitenziaria, l'uomo ha litigato con un altro detenuto. Poi,
acceso il rogo ha inneggiato all'Isis e brandendo una lametta ha
minacciato gli agenti riusciti comunque a intervenire: messo in
salvo il detenuto, hanno domato l'incendio e messo in sicurezza
anche il resto dei carcerati presenti nella struttura.
A Reggio Emilia, lamentano Durante e Campobasso, "si registra
una forte carenza di personale, poiché sono previste 240 unità
ma ne sono amministrate solo 182, con un saldo in negativo di 82
unità".
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