Dopo aver timbrato il badge sul
posto di lavoro si allontanava come niente fosse: per tornare a
casa oppure per andare a fare la spesa. A smascherare la
'furbetta' del cartellino, che lavora in un'azienda pubblica di
Fidenza (Parma), è stata la Guardia di finanza. Per più di un
mese le fiamme gialle hanno tenuto la dipendente sotto stretta
osservazione, pedinandola e riprendendola con le telecamere
appositamente installate sul luogo di lavoro e vicino al suo
appartamento. Il raffronto tra i dati emersi dal monitoraggio e
i timbri della dipendente hanno confermato il comportamento
illecito. Il danno ammonterebbe a circa mille euro.
L'impiegata infedele è stata denunciata per false
attestazioni e truffa ai danni di un Ente pubblico. Rischia
inoltre, come previsto dal decreto Madia, l'immediata
sospensione cautelare, senza stipendio, e l'azione disciplinare
di licenziamento. Inoltre il Tribunale di Parma ha disposto nei
suoi confronti l'obbligo di presentazione quotidiana alla
polizia.
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