A 50 anni esatti dall'omelia del
cardinale Giacomo Lercaro contro la guerra in Vietnam, un testo
che gli costò la rimozione, l'attuale arcivescovo di Bologna
Matteo Zuppi fa proprie le parole del suo predecessore: "Qui
disse proprio cinquant'anni or sono: 'La Chiesa non può essere
neutrale di fronte al male, da qualunque parte esso venga: la
sua vita non è la neutralità, ma la profezia'. Non neutrali, ma
schierati per la pace!, ha esclamato Zuppi nella cattedrale di
San Pietro, al termine della marcia per la pace nella città
delle Due Torri.
La pace, ha detto Zuppi, "inizia con l'accoglienza,
intelligente, lungimirante, sicura per tutti". Lercaro, ha
aggiunto, "chiese di non giudicare gli altri ma di cambiare
noi". E lo stesso cardinale nel discorso del primo gennaio 1968,
ha proseguito il vescovo, "non volle e noi oggi non vogliamo
stare zitti per opportunismo. Oggi - ha aggiunto - le pietre di
inciampo sono il calcolo cinico delle convenienze economiche che
ha portato a innescare dissennati conflitti poi senza ritorno,
il traffico di armi, l'ignavia dell'indifferenza".
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