Un tentativo di frode da 800.000 euro
ai danni della Lamborghini è stato sventato grazie a un'indagine
della Polizia Postale di Bologna, che ha denunciato uno degli
ideatori della truffa: un 56enne, ingegnere e analista
informatico, laureato alla Sorbona di Parigi.
Alle sue spalle, secondo gli investigatori, ci sarebbe
un'organizzazione internazionale specializzata in 'frodi Ceo',
per spillare ingenti somme di denaro a grandi aziende. Nel caso
della 'Lambo', a febbraio i truffatori si erano infiltrati negli
account informatici dei vertici della società, sostituendosi
all'Ad Stefano Domenicali. Da un falso indirizzo email, in
apparenza riconducibile al dirigente, hanno contattato manager
interni cercando di fare autorizzare un bonifico da 780.000 euro
su un conto ad Hong Kong, operazione necessaria per una
riservata acquisizione di un'azienda. Ma un funzionario si è
insospettito e ha avvertito la Postale, con cui Lamborghini
aveva già un accordo per prevenire attacchi di questo tipo.
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