Nonostante il divieto di
avvicinamento e di comunicare, ha continuato a bersagliarla di
telefonate, messaggi ed email, cercandola anche attraverso altre
persone. Per questo motivo il Gip di Bologna Domenico Panza ha
disposto i domiciliari, aggravando la misura cautelare per un
40enne trentino accusato di stalking nei confronti di una
psicologa 38enne, di cui è stato paziente e che perseguita da
anni.
Il giudice ha accolto la richiesta della Procura, dopo
ulteriori querele della donna e una memoria del difensore di
lei, l'avvocato Matteo Murgo. Nell'atto il giudice scrive che
l'indagato "ha continuato imperterrito a comunicare in modo
ossessivamente ripetitivo" con la donna, e cita l'ordinanza in
cui parlava di una "inquietante ossessione per la persona
offesa, compulsivamente ricercata" e controllata. Il carattere
"massivo e già solo per questo persecutorio dei messaggi,
incentrati su pretese assurde" ha ingenerato in lei uno stato di
ansia e apprensione. Ora dovrà stare ai domiciliari in Trentino.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA