"Non c'è Santo Padre che ci fermi,
e che Dio ci benedica". La quasi concomitanza fra il Giro
dell'Emilia, il 30 settembre, e la visita di Papa Francesco a
Bologna, il 1/o ottobre, non spaventa Adriano Amici, storico
organizzatore della corsa ciclistica giunta quest'anno alla
100/a edizione.
Una gara di tradizione, vinta in passato da grandi campioni
come Fausto Coppi, Gino Bartali, Eddy Merckx, Francesco Moser e
Gianni Bugno, che quest'anno si disputerà sulla distanza di 223
km (per la prima volta oltre i 200 km). Partenza ufficiosa dal
quartiere fieristico e ufficiale da Casalecchio di Reno, la gara
avrà i punti più duri nelle salite di Mongardino, del Passo
Zanchetto, delle Ganzole e all'arrivo sul circuito di San
Luca-Casaglia, quasi 10 km da percorrere quattro volte. Da
tenere d'occhio il colombiano Esteban Chaves, vincitore
dell'ultima edizione, Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo e
Mikel Landa. Iscritto fra le riserve del Team Astana, ma
probabile partecipante, c'è anche Fabio Aru.
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