Erano circa 300 le persone che, ieri sera, hanno manifestato davanti al Tribunale di Reggio Emilia contro la decisione del Gip, Giovanni Ghini di scarcerare, dopo l'udienza di convalida, un pakistano di 21 anni pedofilo reo confesso.
L'iniziativa, organizzata dall'associazione La Caramella Buona, ha visto la partecipazione di alcuni parenti della giovane vittima degli abusi, un ragazzo di 13 anni. "Siamo qui perchè la sentenza è ingiusta - ha detto il presidente di La Caramella Buona, Roberto Mirabile - vogliamo una giustizia con la G maiuscola".
Sempre ieri l'avvocato del 21enne pakistano ha reso nota la disponibilità del proprio assistito di tornare agli arresti domiciliari.
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