La vendemmia di quest'anno, ormai
alle porte, sarà, in Emilia-Romagna, "una delle più scarse dal
dopoguerra ad oggi ma di altissima qualità". E' quanto prevede
la Coldiretti regionale secondo cui "la produzione di vino
diminuirà del 20% rispetto ai 7,8 milioni di ettolitri del 2016,
attestandosi attorno ai 6,2 milioni di ettolitri".
Le condizioni anomale di quest'anno, viene osservato in una
nota, hanno anticipato la maturazione delle uve, portando ad un
anticipo di vendemmia in media di una decina di giorni con
picchi anche di due settimane nelle aree orientali della
regione. Il caldo e la siccità hanno anche ridotto la
produttività, ma favorito la qualità, soprattutto per i vini
rossi che potrebbero risultare da collezione.
In Emilia-Romagna - conclude la Coldiretti regionale - ci
sono 50 mila ettari di vigneto, coltivati da 22 mila aziende,
più di un terzo delle quali (35%) vende direttamente al
consumatore.
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