Ottantacinque narratori che
racconteranno le 85 storie delle vittime della strage della
stazione di Bologna, lungo dodici percorsi della città, racconti
che verranno ripetuti dodici volte, dalle 11 alle 23 del
prossimo 2 agosto: è il 'Cantiere 2 agosto', progetto ideato dal
regista teatrale Matteo Belli con la consulenza storica di
Cinzia Venturoli e realizzato dall'Assemblea legislativa della
Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l'Associazione
familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna.
I narratori (cinquanta donne e trentacinque uomini) sono
tutti volontari e si esibiranno sempre nello stesso luogo che è
stato loro assegnato, cominciando il racconto (dai due ai circa
cinque minuti di durata media) allo stesso minuto di ogni ora.
"Tramandiamo la memoria di una città che ha saputo reagire -
dice la presidente dell'Assemblea legislativa Simonetta Saliera
- ci sono ferite ancora aperte e saremo lì a darne
testimonianza".
A raccontare la storia di Pier Francesco Laurenti, 44enne
vittima di Parma, sarà Francesco Domeniconi, 84 anni, ferroviere
della centrale operativa nel giorno della strage e il più
anziano fra i narratori: "Ricordo la mia caduta provocata dallo
spostamento dell'aria e l'immensa nube di polvere in stazione -
dice l'uomo - avevo l'alloggio in Piazza delle Medaglie d'Oro e
il mio pensiero è andato subito a mio figlio, che si trovava in
casa in quel momento". Alla presentazione del progetto c'era
anche Agide Melloni, l'autista del bus 37 che portò all'obitorio
i corpi delle vittime.
La maratona teatrale sarà preceduta da un discorso pubblico
la notte del 1 agosto, e raccontata in una produzione televisiva
e da una diretta Facebook: i video postati dal pubblico sulla
pagina dell'Assemblea legislativa saranno premiati a
settembre.
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