"Come dice un antico proverbio:
l'unione fa la forza. L'impegno a isolare quanti sono deformati
dal virus della violenza ne trarrà beneficio ed eviterà che le
religioni possano essere usate per giustificare azioni che non
hanno niente a che vedere con esse". E' quanto scrive, in un
messaggio indirizzato alla comunità islamica bolognese in
occasione della fine del Ramadan, l'Arcivescovo di Bologna,
Monsignor Matteo Maria Zuppi.
A giudizio della guida della Chiesa felsinea, si legge in un
altro passaggio della missiva, "frutto del Ramadan è l'essere
umili. Solo l'umile costruisce ponti, di incontro, di amore per
gli altri, di disponibilità. Sento - aggiunge Zuppi -
l'opportunità di lavorare insieme per migliorare la vita della
città, anche con azioni di solidarietà verso i poveri, i
rifugiati, gli ammalati, i carcerati. Come la sofferenza
raggiunge tutti, senza distinzioni, così le buone azioni
raggiungano tutti".
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