Al termine di una requisitoria
durata oltre un'ora e mezza, la Procura di Ravenna ha chiesto il
rinvio a giudizio per Matteo Cagnoni, il 52enne dermatologo
accusato dell'omicidio pluriaggravato e dell'occultamento di
cadavere della moglie, la 39enne Giulia Ballestri uccisa il 16
settembre scorso a Ravenna a bastonate in testa.
Si è chiusa così verso le 16.30 la prima udienza preliminare
partita alle 9 e durante la quale il Gup Antonella Guidomei ha
ammesso la costituzione di parte civile il Comune di Ravenna,
delle associazioni Udi-unione donne italiane, e Linea Rosa, dei
genitori della vittima e del fratello, quest'ultimo presente in
aula e costituitosi sia in proprio che 'per conto dei tre figli
che la defunta ha avuto con il marito. Esclusa invece la
costituzione di parte civile dell'associazione 'Dalla parte dei
minori'. L'imputato, da più di nove mesi in carcere, era
presente in aula con abito blu e camicia bianca.
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