C'è un quarto arresto per la vicenda
del Guercino ritrovato a Casablanca. Le manette sono scattate a
Settat, a un centinaio di chilometri da Casablanca, uno dei
centri che conta numerosi emigrati in Italia. L'uomo finito agli
arresti ieri sera è sospettato di aver tenuto nascosta la tela
fin dal 2014, a partire da pochi giorni dopo che l'opera era
stata trafugata dalla chiesa modenese e trasportata in Marocco.
La polizia di Hay Hassani, quartiere popolare di Casablanca,
ha interrogato i tre uomini che il 15 febbraio sono stati
arrestati in flagranza di reato, mentre tentavano di vendere la
'Madonna con San Giovanni Evangelista e San Gregorio Taumaturgo'
a un ricco collezionista di Casablanca. Questi, però, ha
riconosciuto il capolavoro del Guercino e allertato la polizia.
I quattro agli arresti, rinviati alla corte d'Appello di
Casablanca, devono rispondere anche di associazione a
delinquere; sono sospettati di far parte di una rete criminale
specializzata in traffici illeciti di opere d'arte.
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