Oltre 300 ispezioni in
stabilimenti e aree produttive dell'Emilia-Romagna, circa un
quarto delle quali hanno evidenziato irregolarità. Sono alcune
cifre dei controlli svolti nel 2016 dai Carabinieri del Noe, il
Nucleo Operativo Ecologico di Bologna.
Le verifiche hanno portato alla scoperta di depositi di
rifiuti speciali, anche pericolosi, risultati non conformi: 34
le aree sottoposte a sequestro, per la presenza di rifiuti in
stato di abbandono o mal gestiti. In questo ambito i militari
hanno denunciato 78 persone e contestato 15 sanzioni
amministrative. Altre criticità sono emerse dai controlli sulle
emissioni in atmosfera (tre sequestri e sette denunce), sugli
scarichi in acque superficiali o nelle fognature pubbliche (una
denuncia) e sul mancato rispetto dei vincoli paesaggistici (due
denunce).
Il monitoraggio delle spedizioni transfrontaliere dei rifiuti
ha portato alla denuncia di altre 39 persone, per irregolarità
nella documentazione o nelle modalità di spedizione.
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