"Sono comportamenti violenti, da
delinquenti, e mi fa piacere che finalmente il grosso degli
studenti abbia preso le distanze da questa storia. Non è
pensabile che con la violenza uno possa fare quello che gli
pare". Così il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha definito
le condotte dei collettivi che nei giorni scorsi hanno animato
le proteste sui tornelli, con tafferugli in zona universitaria.
"Queste - ha aggiunto intervistato da Radio24 - sono persone
che vivono solo quando vengono represse. I tentativi di dialogo
sono stati fatti continuamente". E l'intervento della Polizia in
Università? "E' la prima volta dopo tanti anni che succede - ha
detto - però, mi metto nei panni del rettore: una biblioteca,
dove approfittando degli studenti entrano spacciatori e persone
che si bucano, non si può tollerare".
A Bologna, "dopo tanti tabù - ha detto ancora, riferendosi
alle richieste di misure cautelari per gli attivisti -
finalmente c'è una Procura che interviene e sta facendo la
propria parte".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA