Il Parmigiano Reggiano è in buona
salute. Lo dicono i dati forniti dal Consorzio Parmigiano
Reggiano, che parlano di una forte ripresa del prodotto dopo un
pessimo 2015: salgono del 12% le quotazioni, attestatesi alla
media di 8,63 euro al chilo, e crescono anche la produzione
(+5,1%, per un totale di 3.469.000 forme), i consumi interni
(+0,3) e l'export (+5,8%, 49 mila tonnellate in tutto). Proprio
dalle esportazioni arriva il dato forse più sorprendente: con
oltre 10 mila tonnellate il primo mercato straniero del
Parmigiano Reggiano sono gli Stati Uniti.
Il Consorzio è molto attivo anche per quanto riguarda la
vigilanza sulle imprese che sono legate in vario modo al
Parmigiano Reggiano. "Abbiamo messo in atto non solo una
selezione di qualità su tutte le forme prodotte - spiegano il
presidente Alessandro Bezzi e il direttore Riccardo Deserti - ma
anche 2.325 azioni di vigilanza in 1.980 punti vendita, 650
imprese di ristorazione italiana e altrettante realtà di
distribuzione in venti Paesi esteri".
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