La Procura di Bologna ha inviato
due avvisi di chiusura indagine, per il reato di induzione
indebita a dare o promettere utilità, ad un funzionario di Hera
e ad un ispettore di Anac. Al centro dell'inchiesta del nucleo
di Polizia tributaria della Guardia di Finanza, coordinata dal
Pm Morena Plazzi e del Procuratore Giuseppe Amato, c'è un
periodo di stage fatto presso la multiutility da un parente
dell'ispettore, pubblico funzionario incaricato di controllare
la regolarità di un appalto per la gestione dei rifiuti.
I fatti risalgono alla fine del 2015. Secondo la
prospettazione accusatoria l'ispettore si sarebbe prodigato con
il funzionario di Hera, un quadro intermedio, affinché il
parente venisse preso per lo stage, a cui non è peraltro seguito
l'avvio di un rapporto di lavoro. Alle società Hera e
Herambiente è contestata la responsabilità amministrativa.
L'avviso di fine indagine può preludere ad una richiesta di
rinvio a giudizio; gli indagati potranno farsi interrogare.
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