"Abbattere i muri e costruire i
portici". E' questo il messaggio che il vescovo di Bologna
Matteo Zuppi ha lanciato durante la sua prima omelia della festa
patronale di San Petronio. Un'omelia durante la quale ha
richiamato soprattutto ai temi dell'accoglienza, della povertà e
del problema della casa.
"Ci sono diverse sfide che abbiamo davanti - ha detto - come
l'accoglienza e inclusione, dobbiamo tessere interessi e
conoscenze che vincano la paura, che abbattano i muri e
costruiscano quei portici che sono protezione e familiarità, il
nostro passato e il nostro futuro e i cui pilastri possiamo
essere ognuno di noi. L'accoglienza, intelligente e sensibile
non è ingenuità, ma coraggio di futuro".
A sottolineare il messaggio, la processione offertoriale è
stata animata dai giovani africani accolti nel centro profughi
di via Mattei con canti e balli della loro tradizione.
Nel corso della celebrazione in basilica a Zuppi è stato
imposto il pallio dal nunzio apostolico, mons. Adriano
Bernardini.
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