Centocinquanta opere di una
settantina di artisti, tutti nati o attivi a Bologna e dintorni,
che hanno influenzato la storia dell'arte bolognese dal secondo
dopoguerra ad oggi. E' la mostra 'Bologna dopo Morandi 1945-
2015', da domani all'8 gennaio 2017 a Palazzo Fava a Bologna,
curata da Renato Barilli ed organizzata da Fondazione Carisbo e
Genus Bononiae.
Il suggestivo percorso espositivo è articolato nei tre piani
del palazzo in 12 'stazioni', partendo dall'immediato dopoguerra
del post-cubismo di Romiti, per passare dall'Ultimo Naturalismo
di, tra gli altri, Bendini, Moreni e Mandelli, fino
all'informale (Cuniberti, Sartelli, Nanni) e alla pop art di
Pozzati e Manai, con una sezione dedicata alla fotografie di
Migliori Non mancano i 'fumettisti' (Pazienza, Brolli,
Carpinteri), i nuovi protagonisti delle 'Nuova Officina' e gli
artisti di videoart.
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