"Mentre c'è chi coglie l'occasione
del 2 agosto per continuare a depistare e riportare la pista
palestinese, noi cerchiamo di arrivare alla verità sui
mandanti". E' netto Paolo Bolognesi, presidente
dell'associazione vittime della strage del 2 agosto alla
stazione di Bologna, presentando le iniziative per la
commemorazione. Il riferimento è anche alle polemiche fiorite
attorno al libro di Rosario Priore 'I segreti di Bologna'.
"Colgono l'occasione per creare problemi alle famiglie, mettendo
in mezzo le vittime. Ci hanno provato col figlio di Torquato
Secci (primo presidente dell'associazione, ndr), con mia
suocera, adesso con la Fresu. E' una cosa squallida e volgare.
Crea solo sconforto nella famiglie".
E a chi gli ha chiesto se, ora che esiste il reato di
depistaggio, l'associazione voglia procedere contro presunti
depistaggi, Bolognesi ha spiegato di aver "fatto solo notare che
esiste il reato. Vediamo come si può gestire la cosa. Sulla
Fresu è sciacallaggio, il resto è bassa cucina depistante".
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