"Non chiedevamo che ci dessero
ragione, chiedevamo di sapere la verità. E la verità ancora non
ce l'hanno ancora detta. Per questo la nostra battaglia è
tutt'altro che finita". Con queste parole l'avvocato Antonio De
Rensis e Tonina Pantani hanno risposto alla Procura di Rimini,
che ha archiviato l'inchiesta bis relativa alla morte del
Pirata, avvenuta il 14 febbraio 2004, stabilendo che il decesso
del campione avvenne per overdose.
"Ricorreremo in Cassazione - ha spiegato De Rensis in
occasione della presentazione del film 'Il Caso Pantani', ieri
sera al Palazzo del Ridotto - e lo faremo per illogicità delle
motivazioni. Dopo anni di attesa ci ritroviamo con
argomentazioni che ci lasciano basiti". Anche mamma Tonina ha
commentato la sentenza: "Il caso chiuso mi ha fatto infuriare.
Più mi scontro con situazioni come queste, più mi viene voglia
di andare avanti. Non ci fermeremo: voglio la verità. Spero che
ora qualcuno dica quello che sa".
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