Non avrebbero diagnosticato
tempestivamente il diabete gestazionale ad una donna incinta di
una bambina e avrebbero sbagliato terapie e interventi,
provocando così la morte del feto, all'ospedale Maggiore di
Bologna l'11 giugno 2012. Questa l'accusa che ha portato a
processo sei medici per interruzione colposa di gravidanza: al
termine del dibattimento il giudice Sandro Pecorella ha
pronunciato cinque condanne e un'assoluzione.
Sei mesi è la pena inflitta alla ginecologa di fiducia della
donna (difesa dall'avv. Giuseppe Giampaolo), due mesi e venti
giorni agli altri quattro imputati, due medici dell'ospedale
Sant'Orsola (avv. Pietro e Giuseppe Giampaolo), che avevano
seguito la paziente e due del Maggiore (avv. Sabrina Di
Giampietro e Andrea Martinelli). Assolta la terza professionista
del Maggiore (avv. Di Giampietro). Alla ginecologa di fiducia
era contestato in particolare di aver sottovalutato l'esito di
un prelievo del sangue da cui risultava un livello di glicemia
notevolmente sopra la norma.
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