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Tentata eutanasia, assolto medico

Tentata eutanasia, assolto medico

Per perizia dose iniettata non idonea a provocare la morte

BOLOGNA, 28 giugno 2016, 17:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è concluso con l'assoluzione il processo davanti al tribunale di Bologna sul caso di presunta tentata eutanasia che vedeva imputato il cardiologo Franco Naccarella, accusato di aver iniettato una dose potenzialmente letale di cloruro di potassio allo zio settantenne e gravemente malato, il 3 febbraio 2004. L'uomo sopravvisse all'arresto cardiaco e morì sei mesi dopo per cause naturali.
    Decisiva è stata la perizia, chiesta dal difensore del medico, l'avvocato Michele Jasonni, e affidata dal collegio presieduto dal giudice Roberto Giovanni Mazza al cardiologo Alessandro Capucci. Il perito, confermando quanto già stabilito da un altro consulente d'ufficio nominato in udienza preliminare, ha concluso sostenendo che la dose iniettata non era idonea a provocare la morte e che il paziente si sarebbe ripreso dall'arresto cardiaco, a prescindere dall'intervento rianimatorio. Al termine dell'istruttoria anche la Procura, rappresentata in aula dal Pm Morena Plazzi, aveva chiesto l'assoluzione.
   

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