Gli attivi unitari di Slp-Cisl,
Slc-Cgil, Uil-Post e Failp-Cisal dell'Emilia-Romagna hanno
espresso "piena contrarietà alle decisioni del Governo sulla
privatizzazione totale di Poste Italiane", denunciando inoltre
"le gravi lacune nell'implementazione del progetto recapito a
giorni alterni, la grave carenza di personale nel settore
Mercato Privati, ai quali vanno uniti gli atteggiamenti
vessatori e repressivi messi in campo in questi ultimi giorni
dalla dirigenza aziendale". E' stato proclamato un'ulteriore
mese di blocco delle prestazioni straordinarie (dal 9 giugno
all'8 luglio 2016), con l'esclusione del 16 giugno, e con una
giornata di sciopero generale regionale il 27. Gli attivi
unitari chiedono alle segreterie nazionali di proclamare lo
sciopero generale nazionale di tutti i lavoratori delle Poste,
col pieno sostegno delle confederazioni nazionali.
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