È stato condannato all'ergastolo
con isolamento diurno il fornaio albanese Dritan Demiraj, che ha
ucciso la ex Lidia Nusdorfi alla stazione di Mozzate (Como) e
l'amante della ex, Stefano Mannina, il 28 febbraio 2014 a
Rimini. La sentenza di Corte d'Assise, che accoglie in parte le
richieste dal pubblico ministero, è giunta questa sera verso le
21 a Rimini.
Solo 5 anni invece per lo zio, il pescatore albanese di 50
anni Sadik Dine, per il Pm complice invece nell'omicidio
Mannina. Lo zio, difeso come Dritan dall'avvocato Massimiliano
Orrù, è stato assolto da tutti i capi di imputazione tranne che
per l'occultamento di cadavere. Trent'anni è la condanna per
Monica Sanchi, la riccionese ultima fiamma del fornaio e grande
accusatrice dei due uomini.
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