"Sono venuto a Bologna per portare un po' di sicurezza, rispetto, educazione e lavoro, perché qua c'è una casta rossa, mi sembra sia rimasta l'unica in Italia da scardinare. Qua siamo veramente nell'ex Unione Sovietica". Lo ha detto Matteo Salvini, a Bologna insieme alla candidata leghista alle Comunali Lucia Borgonzoni.
"E' brutto - ha detto - essere accompagnato a Bologna da decine di forze dell'ordine che potrebbero e vorrebbero fare altro. Qui c'è un'impunità che passa dal tribunale, dall'Università, dal Comune e dalle strade e spero che i bolognesi per bene, che sono la stragrande maggioranza, tirino su la testa", ha aggiunto.
Poco dopo è scattata contestazione al segretario della Lega Nord da parte di decine di esponenti del collettivo Social Log e di inquilini di uno stabile occupato da anni in via De Maria a Bologna, nei pressi della Stazione. All'arrivo del leader del Carroccio gli attivisti, bloccati dalle forze dell'ordine, hanno intonato slogan contro la sua presenza in città.
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