Chiedere attenzione verso i
rifugiati e lanciare la manifestazione del primo marzo dei
migranti. Questo l'obiettivo del presidio di una cinquantina di
persone che si è tenuto in piazza Roosevelt a Bologna, sotto la
sede della Prefettura.
"Mentre in Europa si parla di redistribuzioni ed espulsioni,
ogi giorno nelle Questure e nelle Prefetture d'Italia si
moltiplicano gli ostacoli per ottenere i documenti", hanno
spiegato alcuni dei partecipanti. Uno dei problemi principali,
ha detto Abraham Tesfay, del coordinamento Eritrea Democratica,
"è la richiesta da parte di Questura e Prefettura ai richiedenti
asilo o ai beneficiari di permesso umanitario o sussidiario, di
andare alle rispettive ambasciate per ottenere il titolo di
viaggio. Le ambasciate rappresentano i regimi da cui le persone
fuggono e non i loro diritti". Altra questione sono le file che
si formano nell'ufficio immigrazione in via Bovi Campeggi, "code
estenuanti, anche di notte e al freddo". Un documento è stato
inviato a Prefetto e Questore.
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