Fermo convalidato e applicazione
della custodia cautelare in carcere. Lo ha deciso all'esito
dell'udienza il Gip Alberto Gamberini, per la donna romena di 28
anni indagata a Bologna per estorsione: è accusata di aver
ricattato un parroco di 75 anni, minacciandolo di diffondere
foto e filmini dei loro incontri, fatti col telefonino, se non
l'avesse pagata. Il sacerdote le avrebbe dato 1.500 euro in
quattro tranche, poi, di fronte ad ulteriori richieste, si è
deciso a denunciare.
La donna, difesa dall'avv. Gennaro Lupo, era stata fermata
domenica dai carabinieri, coordinati dal Pm Enrico Cieri, e
aveva con sé un biglietto per partire per la Romania. Il Gip
avrebbe rilevato la sussistenza del pericolo di fuga e del
rischio di inquinamento probatorio.
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