Gino Severini, non solo Futurismo.
Per la grande monografica allestita dal 19 marzo al 3 luglio
negli splendidi spazi della Fondazione Magnani Rocca, a Mamiano
di Traversetolo (Parma), tutte le stagioni creative dell'artista
cortonese, dagli esordi divisionisti al ritorno al Classicismo
dell'ultimo periodo, saranno rappresentate grazie a una
selezione di circa cento opere, di cui ben 25 mai viste in
Italia.
Curata da Daniela Fonti e Stefano Roffi, 'Severini.
L'emozione e la regola' è un'importante iniziativa espositiva
che celebra il cinquantenario della morte, avvenuta nel 1966 a
Parigi e che propone ai visitatori i risultati di una revisione
critica condotta negli scorsi decenni dell'opera del celebre
pittore. Il percorso non si concentrerà dunque solo sul suo
periodo di adesione al Futurismo e al Cubismo, cui sarebbero
seguite, secondo alcune interpretazioni, fasi interessanti ma
non capitali per il linguaggio artistico del XX secolo.
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