Marco Pantani a Madonna di
Campiglio, al Giro d'Italia, nel giugno del 1999, non doveva
essere fermato. Lo ribadisce l'avvocato Antonio De Rensis,
legale della famiglia del ciclista di Cesenatico, in una
intervista andata in onda stamane durante la trasmissione Rai
della Tgr Emilia-Romagna 'Buon Giorno Regione'.
"Credo - sottolinea il legale - che siano emersi dei fatti
che in ogni caso disegnano gli avvenimenti di quel giorno a
Campiglio in maniera diversa. Ricordo che Marco nel pomeriggio
tornando a casa si fermò all'Ospedale Civile di Imola.
L'ematocrito era tornato a 48.2 ma soprattutto le piastrine che
a Campiglio (dove il pirata venne sottoposto ad un controllo
Uci, ndr) erano 100.000, all'Ospedale di Imola erano 170.000. I
due esami sono totalmente incompatibili, dobbiamo solo capire se
è più attendibile quello fatto in una stanzetta di un hotel a
Campiglio o in un Ospedale Civile della Repubblica italiana".
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