Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. Con questa motivazione oggi il gup Alessandro Conti ha prosciolto dall'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta gli undici giocatori, campioni dei tempi d'oro del Parma, accusati dalla Procura di Parma di avere agevolato la distrazione di somme dalla Parmalat con falsi contratti di sponsorizzazione.
Non andranno quindi a processo Hernan Crespo, Juan Sebastian Veron, Faustino Asprilla, Luigi Apolloni, Lilian Thuram, Enrico Chiesa, Dino Baggio, Hristo Stoichkov, Tomas Brolin, Lorenzo Minotti e Massimo Crippa. Oggi in aula hanno rilasciato delle dichiarazioni spontanee al giudice Brolin e Crespo. In particolare l'ex attaccante argentino, oggi allenatore della Primavera del Parma Fc, ha commentato ai giornalisti come ''la vicenda fosse paradossale. Oggi a quasi quarant'anni firmo un contratto di cinque anni e dopo sette mesi sono parte lesa; allora invece, a 22 anni e senza sapere l'italiano, avrei dovuto sapere che nel 2003, tre anni dopo aver lasciato il Parma, la società sarebbe fallita. E' un momentaccio''. Nello stesso procedimento hanno patteggiato i dirigenti Parmalat Barili, Ferraris, Rastelli, Bevilacqua e Paolo Tanzi. Rinviato a giudizio solo il procuratore Carlos Gustavo Mascardi. Stralciata la posizione di Luca Baraldi, che però ha già deciso di patteggiare.
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