Tre medici dell'ospedale Maggiore
di Bologna sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo
perché accusati di non aver diagnosticato un'embolia polmonare
ad un'anziana paziente, Liliana Lombardi, 79 anni, morta il 22
luglio 2011. La donna era stata ricoverata alcuni giorni prima,
dopo una caduta. Secondo la tesi dell'accusa, chi la visitò nel
reparto di Medicina interna A, nonostante sintomi significativi,
non si accorse della patologia di cui soffriva e che la portò
alla morte.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA