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Scontri Bologna: antagonisti attaccano sindaco e questore

Scontri Bologna

Scontri Bologna: antagonisti attaccano sindaco e questore

'Illegale è apologia di fascismo'

BOLOGNA, 20 ottobre 2014, 14:27

Redazione ANSA

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Rivendicano la legittimità della protesta di sabato e accusano sindaco e questore di non avere fatto rispettare la legalità, permettendo lo svolgimento di un'iniziativa di stampo neofascista. E' il contrattacco dei gruppi antagonisti dopo gli scontri avvenuti due giorni fa a Bologna, durante le contestazioni al Governatore Bankitalia Ignazio Visco e a Forza Nuova.
    Le diverse sigle che hanno organizzato la manifestazione di sabato (tra gli altri Tpo, Hobo, Ross@, Vag 61, Crash, Xm24, Labàs, Mujeres libres, circolo anarchico Berneri) hanno tenuto una conferenza stampa nella stessa Piazza San Domenico che ha ospitato il comizio di Forza Nuova, per chiedere la liberazione dell'attivista fermato e per dire la loro sui fatti di sabato.
    "Respingiamo al mittente le accuse di violenza - ha detto Roberto Cipriano, del Tpo - violenza è quella che ha lasciato sull'asfalto il sangue dei manifestanti colpiti dai manganelli e quella predicata e talora agita da gruppi neonazi come Forza Nuova. Se la Questura vuole farsi portatrice dei valori della legalità, cominci a parlare del reato di apologia del fascismo".
    Le associazioni antagoniste hanno anche annunciato una 'contro inchiesta', esaminando foto e filmati per dimostrare che ad avere la peggio negli scontri sono stati i manifestanti.
    Secondo Gigi Roggero, di Hobo, "il sindaco Merola aveva sbraitato contro la presenza in città di Forza Nuova, che poi ha potuto fare sia il comizio che il corteo. Noi abbiamo difeso la Bologna Medaglia d'Oro alla Resistenza - ha aggiunto - Merola evidentemente si trova dall'altra parte della barricata".
    L'intenzione annunciata dal sindaco di rivedere le convenzioni con i centri sociali, per gli attivisti è chiaramente una ritorsione: "i centri sociali sono una ricchezza per Bologna, perchè sono liberi da spaccio, sessismi e violenza". I portavoce delle diverse sigle hanno ribadito che se ci saranno altre iniziative di Fn saranno "di nuovo tutti in piazza, per ricacciarli nel Medioevo da cui provengono".
    Un'altra manifestazione di protesta è annunciata già per mercoledì prossimo, in occasione dell'inaugurazione del Saie alla Fiera di Bologna.
   

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