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Regionali E-R, M5s sceglie candidati

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Regionali E-R, M5s sceglie candidati

Voto online oggi dalle 10 alle 19

BOLOGNA, 16 settembre 2014, 11:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Urne digitali aperte per le votazioni dei candidati M5S alle regionali dell'Emilia-Romagna e in Calabria. Dopo le polemiche sulla possibilità di candidarsi da indagati, si voterà dalle 10 alle 19. La notizia ha iniziato a diffondersi sui social network,con foto di schermate di profili privati di iscritti, poi è stata ufficializzata sul blog. Tra i votabili non ci sarebbe il consigliere regionale uscente, Andrea Defranceschi, la cui candidatura non sarebbe stata accettata.
   A sottoscrivere la nota sono, tra gli altri, i parlamentari Giulia Sarti, Mara Mucci e Paolo Bernini. E ancora, oltre a Pizzarotti, il gruppo in Comune di Parma, il capogruppo di Ravenna Pietro Vandini, i tre consiglieri di Piacenza Mirta Quagliaroli, Barbara Tarquini e Andrea Gabbiani e altri sul territorio. "Quello che sta succedendo ci riguarda tutti. Dalla Calabria, passando per Roma, fino ad arrivare a Milano. Sono cose che con il lavoro di molti parlamentari, consiglieri, sindaci e attivisti del movimento 5 Stelle niente hanno a che vedere e che anzi, danneggiano ancora una volta il nostro impegno", proseguono, parlando di "metodi autoritari che ricordano il peggiore dei partiti". La norma che non ha permesso a Defranceschi, indagato come tutti i capigruppo per l'inchiesta sulle spese pazze in Regione, è definita "un inserimento non votato di un criterio ad excludendum, pericoloso e di difficile attuazione (se non eventualmente normato) che non ci trova d'accordo". La posizione, spiegano, "di molti di noi portavoce è stata chiara e netta: senza discussione non si introducono nuove regole e non si fanno fuori le persone arbitrariamente". Da queste basi la decisione di non partecipare attivamente alla campagna elettorale: "Questa volta, non faremo rete sul territorio. Che fine ha fatto una consultazione della rete che l'esercizio della democrazia partecipata impone? La partecipazione non è uno slogan, è una pratica". E concludono: "Ci dispiace per tutte le brave persone impegnate attualmente in questa campagna ma, proprio in difesa del movimento, non possiamo accettare questa situazione in silenzio". Eventuali dettagli saranno forniti il 27 settembre in un incontro pubblico a San Lazzaro, alle porte di Bologna.

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