Un'attività di spaccio
multimediale di marijuana da parte di pusher tecnologici, che si
servivano di WhatsApp per gli ordini (la droga era indicata come
birra), è stata scoperta dai Carabinieri di Rubiera che hanno
denunciato alla Procura di Reggio Emilia ed a quella dei minori
di Bologna due reggiani di 17 e 30 anni per spaccio di sostanze
stupefacenti. I militari hanno sequestrato una quindicina di
grammi di marijuana. Secondo le indagini il 30enne era il
fornitore del minore.
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