Sarà fissata d'intesa tra il
presidente della Regione Emilia-Romagna e quello della Corte
d'appello di Bologna la data per le elezioni regionali. Lo ha
precisato la Regione, dando notizia della formalizzazione delle
dimissioni di Errani, annunciate da tempo e comunicate ieri al
consiglio regionale.
Dalla data delle dimissioni del presidente della Giunta
decorrono, infatti, i tre mesi entro i quali devono essere
indette le nuove elezioni regionali (quindi entro il 24
ottobre), che devono comunque tenersi entro i due mesi
successivi (la data ultima teorica sarebbe quindi il 24
dicembre), così come previsto dalla nuova legge elettorale
approvata nei giorni scorsi dall'Assemblea legislativa.
Rispetto alla data del voto, ci si coordina anche con il
Prefetto di Bologna, che si raccorda con le altre prefetture
dell'Emilia-Romagna: importante, infatti, è la tempistica legata
alla preparazione del materiale elettorale, che deve essere
stampato e consegnato agli uffici elettorali competenti.
Per quanto riguarda l'amministrazione della Regione, invece,
Costi informerà delle dimissioni di Errani il presidente della
Consulta di garanzia statutaria, Flavio Peccenini. E' la
Consulta, infatti, composta da cinque membri, tre nominati
dall'Assemblea legislativa e due dal Consiglio delle Autonomie,
a stabilire la modalità dell'amministrazione ordinaria.
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