È una 55enne senza precedenti di
origine pugliese e residente a Bologna l'autrice del furto della
bandiera nazionale commesso venerdì 13 giugno in Tribunale.
I carabinieri hanno identificato la donna, che ha
giustificato il gesto con la necessità di aderire alla richiesta
dei figli di un tricolore per le partite del Mondiale. Il
vessillo, ora ricollocato sul pennone originario, era stato
issato su una canna di bambù davanti all'abitazione. Ora dovrà
rispondere di furto aggravato.
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