FIRENZE - Un irriverente repertorio della 'street art' invade dal 19 maggio al 31 ottobre l'ex convento ora villa-hotel San Michele di Fiesole dove le architetture sono 'griffate' da giganti del Rinascimento del calibro di Santi di Tito e Michelangelo Buonarroti. Un'incursione, intitolata proprio 'Il nuovo Rinascimento della street art', che sarà fruibile anche per il pubblico non ospite dell'albergo in sale storiche, area di ricevimento, terrazze panoramiche con affacci mozzafiato sulla skyline di Firenze. Gli artisti sono sette, quasi tutti con un 'nickname', ognuno con uno stile unico e tecniche differenti. Tra gli interpreti di questa mission estiva ci sono Blub, artista sotto anonimato, che alla reception ricolora di blu, in tele giganti, icone dell'arte rinascimentali e l'artista francese Clet, conoscenza dei vigili urbani fiorentini per i suoi sberleffi ai cartelli stradali, che qui gioca col cibo. Ma anche i campi di calcio verdi di Giovanni De Gara, tutti uguali ovunque e segno distintivo della Terra per chi crede agli Ufo, e ancora l'omino stilizzato di Exit Enter nell'ex refettorio di fronte ad un capolavoro di Nicodemo Ferrucci (1575-1650), il giovane sudamericano Jamesboy, la vandalizzazione di un tappeto fatta da Hopnn, 'il Selfista' in terrazza del Sedicente Morandi. "Belmond Villa San Michele - spiega un comunicato - apre le sue porte alla contemporaneità, ospitando per tutta la stagione un'esposizione delle opere dei maggiori street artisti fiorentini. Un progetto pioneristico, ideato per portare nuova energia all'hotel e per creare un contrasto fra la sua venerabile storia di antico monastero e l'ultima tendenza artistica che domina le strade della città".
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