Dopo la guida ufficiale del Parco
archeologico di Pompei ora quella di Ercolano. Ad immortalare
tutta la storia archeologica dei due scavi campani, conosciuti
in tutto il mondo, è stato un fotografo umbro, di Montefalco per
la precisione.
Pier Paolo Metelli - da pochi giorni è tornato dalla sua ultima
campagna fotografica ad Ercolano, durata cinque giorni - può ora
così vantare l'archivio fotografico più aggiornato dei due
straordinari musei a cielo aperto.
Profondo conoscitore del mondo del vino, dell'olio, dell'arte e
del paesaggio umbro non poteva non farsi affascinare anche da
altre eccellenze, questa volta ancora più lontane sia da casa
che nel tempo.
"Se un giorno mi avessero detto che avrei avuto la possibilità
di scattare ufficialmente foto negli scavi di Pompei e di
Ercolano mi sarei messo a ridere" commenta Metelli parlando con
l'ANSA. Invece, eccolo con la guida ufficiale degli scavi di
Pompei interamente firmata da lui con 118 foto, già uscita da
tempo, e in attesa della prossima, quella relativa ad Ercolano
dopo la recente esperienza.
Il fotografo montefalchese arriva per la prima volta a Pompei
nel 2015 per partecipare al "Grande Progetto Pompei" (Gpp) che
ha permesso di mappare tutti i resti della storica città.
Quattro mesi di lavoro "tecnico" a seguito della società di
progettazione Rpa di Perugia.
Contattato poi dalla Artem, casa editrice che cura la
comunicazione dei due siti archeologici, nel 2016 inizia il
lavoro per la nuova guida, pubblicata poi sempre nello stesso
anno, con due settimane di scatti tra le rovine e le bellezze di
Pompei. Nel 2018, chiamato sempre da Artem, torna in Campania
per le prime foto anche agli scavi di Ercolano. Lavoro che poi è
stato completato solo ora.
"All'appello mancavano tre domus che erano in restauro tre anni
fa e quindi anche per Ercolano, tra pochi mesi, uscirà la guida
ufficiale" afferma soddisfatto Metelli.
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