/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vino: export primi 4 mesi +12,6% ma da aprile cambia trend

Vino: export primi 4 mesi +12,6% ma da aprile cambia trend

Osservatorio Uiv, previsto rallentamento;a giugno +3,8% giacenze

ROMA, 19 luglio 2022, 13:57

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Luci e ombre sull'export di vino italiano che chiude il primo quadrimestre in positivo, con volumi in crescita dell1,1% (653 milioni di litri) e un corrispettivo di 2,3 miliardi di euro (+12,6%). Ma ad aprile si inverte il trend con la prima contrazione in valore (-1%) e soprattutto a volume (-11%). A dirlo è l'Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati Istat, nel rilevare il fortissimo traino della tipologia spumanti, i cui volumi destinati all'estero sono aumentati nei quadrimestre di circa il 15%, a fronte di un calo dell'1% dell'imbottigliato fermo e frizzante. "Ad aprile come previsto da Uiv - ha detto il segretario generale dell'Associazione del settore, Paolo Castelletti - gli ordini di vino made in Italy hanno iniziato ad accusare un primo rallentamento che sarà più significativo nei prossimi mesi; e questo non aiuta un comparto che sta già subendo un'escalation di costi di energia, trasporti e materie prime in grado di influire mediamente per circa il 30% sul prodotto finito".

Un combinato a cui si aggiunge un incremento a fine giugno del vino in giacenza (+3,8% sul pari periodo 2021), in particolare di Indicazioni geografiche (+7,6%), che sta determinando speculazioni al ribasso sul fronte dei prezzi. Secondo l'Osservatorio ad aprile le contrazioni riguardano gli spumanti (-4%), gli imbottigliati (-13%) e lo sfuso (-9%). Sul fronte delle destinazioni, nel quadrimestre si allarga sempre più la forbice tra spumanti e imbottigliati fermi e frizzanti, con i primi che segnano crescite a volume in tutti i principali mercati (+6% negli Usa, +33% in Uk, +12% in Germania), e con i secondi in difficoltà negli Usa e in Germania (rispettivamente a -3% e -6%) ma in ottima salute in Canada (+15%) e Regno Unito (+7%).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza