"La scelta da parte del ministero degli Affari Esteri di procedere alla ricostituzione di un tavolo di lavoro tecnico dedicato al vino assieme ai rappresentanti del Mipaaf e di Ice nell'ambito delle azioni previste dal Patto per l'Export va - commenta il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Ernesto Abbona - nella direzione da noi auspicata e sostenuta". Secondo l'associazione, che interverrà in rappresentanza delle imprese del vino italiano, "sarà fondamentale portare al tavolo azioni concrete di rilancio di un export che per la prima volta nel corso degli ultimi due decenni sta subendo una flessione a causa dell'emergenza sanitaria. Tra queste, l'implementazione urgente di un piano di comunicazione istituzionale concentrato sui mercati prioritari (es. Usa, Canada, Cina), pianificato e condiviso anche in ottica di rilancio enoturistico. Una regia di sistema, che punti a convogliare le risorse in macroazioni evitando la dispersione in iniziative minori sia nell'impatto che nella portata". Per Uiv, inoltre, occorrerà predisporre piani integrati in favore del prodotto enologico made in Italy presso mercati strategici ancora culturalmente lontani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA