Per il settore vinicolo, ad esempio, l'importanza di sollecitare la Commissione Ue a trovare modalità più efficaci per i piani di promozione, giunti con ritardo e ora resi improduttivi per i blocchi dei viaggi e degli eventi internazionali. Così come allungare i termini temporali previsti per le operazioni co-finanziate, come gli investimenti, le ristrutturazioni vigneti e la gestione delle autorizzazioni agli impianti. Passi che potrebbero testare l'efficacia dell'iniziativa del Tavolo del Vino costituito dalla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova. Secondo Piero Mastroberardino, presidente del Gruppo Vini: "la situazione che si è venuta a creare è evidentemente eccezionale: è necessario un intervento immediato ed ampio che affronti le diverse criticità emerse, che rischiano di produrre effetti gravi a ogni stadio della filiera, in termini di accesso ai mercati dei vini prodotti, di investimenti in promozione, neutralizzati dall'immobilità determinatasi sui mercati, di impegni assunti e in corso da affrontare senza il sostegno dei flussi di cassa derivanti dall'ordinaria gestione commerciale, di appesantimento delle giacenze con conseguenti prevedibili effetti sui valori alla produzione della prossima vendemmia".
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