La vendemmia sarà inferiore del 20% rispetto
alle previsioni di un mese fa. E' il consuntivo elaborato
dall'Alleanza Cooperative Agroalimentari che associa e
rappresenta 480 imprese per una produzione pari al 58% del vino
italiano con un giro d'affari di 5,2 miliardi di euro, il 40%
del totale del settore.
"A conti fatti avremo quest'anno meno vino in cantina di
quanto ci aspettassimo - dichiara la coordinatrice settore
vitivinicolo di Alleanza Cooperative Agroalimentari, Ruenza
Santandrea - i dati provenienti dalle varie zone viticole
italiane ci restituiscono un calo dei quantitativi di uve
vendemmiate pari al 20%-25% rispetto alla produzione nazionale
media". Rispetto alle previsioni di un mese fa, spiega
Santandrea, emerge una raccolta con qualità tra buona e ottima,
meno abbondante di quanto inizialmente stimato. Se le prime
previsioni avevano ipotizzato una produzione pari a 46 milioni
di ettolitri, con una riduzione del 16% rispetto al 2018, il
consuntivo di oggi fisserebbe la produzione 2019 su un valore
ancora inferiore, naturale conseguenza dopo un'annata molto
generosa come quella dello scorso anno". Secondo l'ultima
indagine sul settore vino dell'Area Studi Mediobanca, la
crescita del fatturato delle cooperative è stata lo scorso anno
del 9,2%, trainata dalle vendite sul mercato interno (+13,6%).
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